Madonna di Trapani

Risalire alla "sorgente" circa l'arrivo a Trapani del simulacro della Madonna è un'impresa ardua. I documenti storici scarseggiano; pare che una grave epidemia, a metà del '400, abbia convinto i responsabili della Sanità Pubblica a dare alle fiamme suppellettili, libri, scritti del convento, ch'era stato adibito a ricovero degli appestati.

“Per l’ingiuria dei tempi e per la negligenza degli scrittori ci è ignota la venuta di questa santa immagine”. Da un documento, si deduce che la statua della Madonna dovevasi trovare a Trapani prima del 1345, in una cappella denominata di “Nostra Donna”.

La statua della Madonna era già al suo posto nel 1428, quando Anna de Sibilia, nel suo testamento, ordina ad un argentiere di confezionare per “l’immagine della Madonna una corona d’argento bella e bene lavorata dal peso di circa cinquecento grammi”. (..Continua a leggere)

SANT'ALBERTO

O Alberto, padre santo che godi in eterno del dono della grazia, guarda a quanti ti lodano sulla terra, e presenta al Signore le loro preghiere.

Sant’Alberto nacque a Trapani nel 1240 c.a da Benedetto Abate e Giovanna Palizzi, nell’attuale via Andrea Carreca, in pieno centro storico cittadino, ove sorgeva (come testimoniano vari pubblici documenti) il palazzo di famiglia. (..Continua a leggere)

LA QUINDICINA ALLA MADONNA DI TRAPANI

dal 01 Agosto al 16 Agosto Solenni Festeggiamenti in onore della B. Vergine Maria di Trapani di S. Alberto, Carmelitano

Carissimi Fedeli, Devoti e Parrocchiani del "Santuario della Madonna di Trapani", dopo il Convegno Mariologico del maggio scorso su "la pietà popolare verso la Vergine Maria", in questa quindicina in preparazione alla Solennità della "Beata Vergine Maria di Trapani", come in un continuum rifletteremo come "la Vergine Santissima", (..Continua a leggere)

Beato Luigi Rabatà

Nato ad Erice (Trapani, Sicilia) probabilmente nel 1443, entrò presto nell'Ordine del Carmelo presso il convento dell'Annunziata di Trapani.

Fu priore del convento riformato di Randazzo, ove morì nel 1490. Secondo la tradizione, il beato fu ferito mortalmente al capo con una freccia per aver condannato i cattivi costumi di un signorotto. Luigi perdonò il suo aggressore senza voler rivelare il suo nome. (..Continua a leggere)